i viaggi della Fenice 2011

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il 2011...

Eccoci dopo molti mesi a raccontare nuovamente della Fenice. Certo, il 2011 non è stato l'anno della 8.32, in favore di un più frequente utilizzo della Turbo 16v LX, ma soprattutto la fenice è rimasta ferma per "limitare i danni" dei tanti km percorsi nello scorso anno.

Ma molti eventi si avvicinano, siamo a pochissimo giorni dal Thema MEETING del 26 Giugno, inoltre abbiamo le prenotazioni già aperte per il mega raduno del 9-11 settembre in Puglia. Tenere ferma una vettura con molti anni sulle spalle non vuol dire assolutamente conservarla. Tenere una 8.32 chiusa in garage è come ho sempre detto aiutarla verso la parabola discendente. A livello elettrico, gomme, lubrificanti, motore si ha un deperimento, mentre invece gli interni e la carrozzeria possono ovviamente tirare un sospiro di sollievo.

Questi primi sei mesi del 2011 hanno visto la macchina ferma anche per colpa del meteo non proprio favorevole, questo periodo mi ha poi dato modo di spaziare in altre dimensioni, abbandonando la manualità che garantisce una continua e costante manutenzione, mi sono lasciando andare ad una comoda teoria, che mi ha visto immerso nella lettura dei soliti manuali d'officina LANCIA (utili per conoscere la nuova arrivata, la LX) ma anche e soprattutto alla scoperta di un entusiasmante testo, il libro dell'Avv. Lorenzo Calvani, intitolato UOMINI LANCIA.

Conoscere la storia degli uomini che hanno reso grande questo marchio dovrebbe divenire un capitolo dei libri di storia, leggere queste pagine da molto spesso la sensazione di essere immersi in un romanzo, ma la cosa affascinate è che trovate la nuda e cruda verità. Indipendentemente dalla chiacchiere da bar, di quelli che lusingano solo quello che è esterofilo, che considerano solido solo quello che viene dalla parti dei crauti, ma di queste persone quante sanno che la Fulvia Zagato ha gareggiato a Daytona? Quanti sanno che decisero di abolire una categoria di competizione (le gruppo B) perché uccisa dallo strapotere LANCIA? Gli organizzatori erano preoccupati del fatto che le grandi case automobilistiche non si iscrivevano ai campionati per evitarsi le umiliazioni inflitte dalla Squadra Corse guidata da Cesare Fiorio. Salvo poi comunque prendere colpi bassi per gli altri anni successivi fino al 1992 dalle Delta che anche nelle categorie sopravvissute riuscirono a vincere i campionati del mondo successivi.

Ora, l'autore, Calvani, non condividerà quanto sto per farvi leggere. In lui rivedo la mia generazione che digerisce male la Thema americana del 2011. Ovviamente per chi ha vissuto le glorie della Fulvia, completamente Lancia, appassionarsi ad una berlina estremamente commerciale con componentistica tutta Fiat, salvo scocca Saab, e impostazione del "Tipo 4", è cosa davvero impossibile più che difficile. Cosa poteva avere di Lancia la nostra amata berlina?

Io ho avuto il piacere di viaggiare in Croma, in 164 e in Saab. Beh la differenza è minima ma c'è. La sfrontatezza dei propulsori accoppiata all'eleganza e comodità, senza dimenticare l'esclusività di alcune soluzioni tecniche d'avanguardia, ha un forte sapore LANCIA. E sapere poi che questa vettura ha avuto l'onore di ospitare un motore con otto cilindri forgiati dal Cavallino Rampante, beh fa il resto.

Dovete sapere che nel libro Uomini Lancia, c'è un interessante capitolo che narra la vicenda della fornitura dei motori DINO alla magnifica Strato's. Gli echi della D50, la vettura che Vincenzo Lancia volle per la Formula 1, e che Enzo Ferrari portò alla gloria nell'anno successivo, rimbombano nelle pagine di questo libro. L'autolesionismo Lancia è un sentimento che mai ha abbandonato questo marchio. Ma tutte le volte che questo scudo blu viene dato per spacciato, rinasce. Come la Fenice.

 

 

Pertanto, immagino che per l'autore di questo libro, aprire il garage e trovare una 8.32 in garage possa significare poco o nulla. Ma è ovvio, apparteniamo a mondi diversi, imparagonabili gli anni 90 con i gloriosi anni 70. Ma, permettetemi di dire, che avere una Lancia Ferrari in garage, l'unica 4 porte con motore Ferrari, la trazione anteriore più potente al mondo del 1986, una vettura che, magari con modalità diverse, ha visto nuovamente la dirigenza Lancia faccia a faccia col Drake, come fu ai tempi della Strato's, pronti a siglare l'ennesima gloriosa collaborazione. Sono certo, che il tempo non potrà che riconoscere il valore che merita la Thema 8.32. E averne una in garage è una sensazione che riempie il vuoto delle eco chic che escono dagli stabilimenti italo americani, marchiati Lancia.

Anche nel 1986 è stato scritto un capitolo di storia, anche Cesare Fiorio guidava una 8.32, sia su strada che in acqua...

Ma cosa c'entra tutto ciò con la Fenice? Sapere, conoscere e apprendere un pochino di storia del marchio, vicende, eventi e successi, ha riacceso l'amore e la STIMA per questa mia imperfetta auto.

Rieccomi di nuovo, carta e penna, ad elencare quello che nella 8.32 non va. In cima alla lista ci sono i fari fiochi. Decido di seguire le indicazioni del socio Stefano Bove, smontare, pulire e rimontare i fari, pulendo la parabola ma soprattutto il vetro, che una volta lavato regala una immagine viva, nuova, trasparente, che dona alla macchina una luce nuova.

Certo, dividere il vetro dalla parabola senza danneggiare nulla è una cosa che richiede una certa manualità, ma con un pochino di pazienza si riesce anche in questo. Bisogna avere la fortuna di trovare una parabola in buono stato, perchè trovarne una magari cotta, o già opaca può pregiudicare il risultato. A questo punto potrete di nuovo godere di un frontale che sa di nuovo, e di una luce di nuovo netta e forte, guardate questo confronto

Poi silicone, fascette, una notte a riposo per far tirare bene il silicone, e si è di nuovo pronti per rimontare. Un ottimo intervento, che consiglio veramente. Ringraziando come sempre le preziose dritte dei fratelli Bove.

Scendendo nella lista, ecco un problema spinoso che la 8.32 si porta dietro da moltissimo tempo. Parliamo della partenza, steccata quasi sempre al primo colpo da moltissime 8.32, e so che altri proprietari a questo punto annuiranno, sapendo esattamente di cosa sto parlando. Questo inconveniente getta molto fango su questa meraviglia di auto. Quante volte davanti a moltissima gente accerchiata con timido scetticismo attorno alla nostra 8.32, hanno auto la sensazione di vedere confermato il loro scetticismo quando il V8 stentava ad andare in moto.

Ma adesso basta.

Il problema è la discesa della pressione del circuito benzina, che a fermo perde pressione, a causa di un regolatore BOSCH (non magneti marelli, fiat o lancia eh?) che si rompe in tutte le 8.32. Lo trovate sotto la scocca della vettura, nel centro della ruota di scorta, accanto al filtro della benzina. Sostituendolo la vostra 8.32 partirà al primo colpo anche dopo un mese di fermo.

Ecco a cosa serve un club. Dritte, quelle che un collezionista non vi dirà mai, per evitare che la vostra auto vada bene come le sue. Ma questo non è lo spirito del nostro club.

 

 

29 giugno, SANTI PIETRO E PAOLO, PATRONI DI ROMA

Chi credeva di aver risolto il problema dell'accensione sostituendo questo simpatico accumulatore, dovrà ricredersi. Ora la 8.32 va in moto al primo colpo a freddo, ma a caldo... Neanche a calci! Che simpatico inconveniente!!! Questo difetto sfida le leggi della fisica, a caldo, cioè a motore appena spento, la pressione del circuito benzina precipita. Però lasciando stare la macchina qualche mezz'ora ferma, miracolosamente la pressione torna a livelli accettabili e il motore va in moto con estrema facilità. In pratica ora la macchina va peggio di prima, perchè almeno allora non partiva solo una volta, cioè a freddo, adesso invece stecca ogni partenza dopo la prima, e la cosa è davvero fastidiosa, snervante.

Ho già provveduto ad allertare il leggendario Antonio detto lo "specialista" che però avrebbe bisogno di ulteriori dettagli per capire il problema. Comunque, mettendo corrente alla pompa per qualche secondo, alla fine la macchina va in moto. Però sta cosa la devo sistemare, così proprio non può essere. E' inutilizzabile.

Nonostante ciò, il sole, i 40 gradi, e l'orario (circa le 15.00) nulla ha impedito alla Fenice di partecipare ad un raduno organizzato dal XII Municipio di Roma e dalla Scuderia Campidoglio che ha coinvolto circa 40 auto storiche nella celebrazioni dei Patroni di Roma, io e Mr. Cooper non abbiamo fatto mancare la nostra presenza... Magari un pochino provati perchè l'aria condizionata ha dato fourfait (gas ricaricato meno di un anno fa, compressore che mettendo corrente al quadro clicca, ma niente refrigerio, oltre al fatto che non parte la ventola del radiatore a condizionatore accesso,  ma comunque anche mettendola in funzione manualmente non si risolve il problema). Sul posto, eravamo in compagnia della 8.32 cat di Adriano.

Ora però, partenza a parte, che sarà il solito inconveniente scemo frutto di inutili orpelli in tipico stile Fiat (sembra che certe cose le abbiano progettate appositamente male per non rischiare di vendere auto senza problemi), in strada la macchina va davvero bene, tira sempre come una maledetta e guidarla è un vero piacere. Stavolta i km sono stati davvero pochi, però era tantissimo che non viaggiavo in autostrada con la 8.32, macchina che sa regalare sempre emozioni. Anche quando da qualche noia... Che tanto risolviamo!!! Lasciatemi fare...